Sembra una domanda senza soluzione, ma non é propriamente così, è decisamente complicato discernere una soluzione che paia ponderata e dipani ogni dubbio, ma non é impossibile, è necessario fare un’attenta valutazione delle due possibilità, per comprendere quale strada percorrere. Premessa, non esiste una regola assoluta, ma alcuni aspetti possono essere più determinanti di altri nella nostra scelta.

RISTRUTTURARE

La ristrutturazione è quell’insieme di lavori che ci consente di modificare l’aspetto di uno o più ambienti con l’obiettivo di renderlo più adatto ai ns bisogni rispetto al suo stato originale. Questa trasformazione rappresenta proprio la spesa che dobbiamo considerare in caso di acquisto di un immobile meno recente, per ottenere la soluzione che abbiamo immaginato.

NUOVA COSTRUZIONE

Una nuova costruzione, oltre all’aspetto architettonico e alle dotazioni di ultima generazione, rappresenta già in molti casi la soluzione con le caratteristiche che cercavamo.

Quindi perché scegliere di ristrutturare o di acquistare una nuova costruzione?

Se tralasciamo per un momento le considerazioni soggettive è l’aspetto economico a vincolare maggiormente la nostra scelta. Dovremo necessariamente tenere conto del valore dell’immobile o del potenziale valore come investimento: una nuova costruzione potrebbe avere meno valore come investimento e di contro invece una ristrutturazione potrebbe far accrescere di molto il valore di un immobile, le valutazioni ovviamente si basano sull’interesse attuale o futuro che suscita anche la tipologia dell’immobile o la sua posizione.

A parità di valore commerciale però subentrano altri aspetti. Una ristrutturazione potrebbe non permettere un efficientamento completo, ma parziale, potrebbe essere soggetta a vincoli sia strutturali che di forma e quindi non raggiungere le performance di una nuova costruzione, che oltre ad essere recente dal punto di vista dei materiali utilizzati e delle tecnologie applicate ha il vantaggio di poter assecondare perfettamente le esigenze del futuro proprietario. Una nuova costruzione però ha altresí vincoli di natura estetica e strutturale dettati dalle norme a da una normale aderenza ad un gusto contemporaneo, ad esempio l’estetica di una palazzina dell’800 finemente ristrutturata con un efficientamento completo non sarà certo simili ad una nuova costruzione in stile minimal industrial.

Per concludere la risposta ad una domanda così complessa è possibile, ma è necessario basare l’analisi sulle reali motivazioni ed esigenze, sia di natura economica che estetica, compresa la fruibilità dell’immobile.

Da questa breve analisi è stato volutamente omesso l’elemento affettivo/emotivo, poiché suscettibile di altre spiegazioni, del tutto imponderabili e non valutabili.

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